Il castello di carte truccate
Ecco qualche esempio di come le cure negate – senza mai entrare nel merito del divieto – abbiano consentito alla verità politica di schiacciare la verità scientifica costruendo un castello di carte truccate che già l’ordinanza del Consiglio di Stato di dicembre 2020 aveva evidenziato. Nel riaffermare la supremazia dei diritti costituzionali anche durante l’emergenza straordinaria, infatti, il Consiglio ha sottolineato le “incoerenze scientifiche” di AIFA, e indirettamente, dell’intera gestione dell’emergenza da parte del CTS. Ammesso, infatti, che AIFA, CTS e Governo abbiano trascurato inizialmente per errore le terapie domiciliari, non si capisce perché non abbiano mai ritenuto di rivedere questa posizione rimarcano, appunto, i giudici:“… In una situazione… di grave emergenza epidemiologica, nella quale si susseguono studi, ricerche… e vengono aggiornati i dati su terapie, sperimentazioni, contagi e decessi è ben difficile negare, sul piano logico (…) la necessità di una rivalutazione… delle misure adottate dalle autorità…”
Fino a quando non verrà accertata la validità scientifica delle attuali restrizioni “sanitarie” (compreso il prolungamento dello stato di emergenza, l’obbligo vaccinale e i “campi di isolamento”) esse rappresentano, dunque, solo un incubo privo di legittimità. (continua a leggere)